Il presidente del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, ha preso una posizione sul tema migranti che sostiene le richieste del governo Meloni. Il leader del PPE ha bacchettato sia la Francia, invitandola ad “evitare ricatti”, sia la “sua” Germania, che deve intervenire sulle Ong.
«Azioni unilaterali e non coordinate – ha detto – come quelle delle navi delle Ong tedesche che trasportano i migranti nei porti italiani, non avvicinano l’accordo sulla riforma dell’immigrazione. Possiamo ridurre l’immigrazione illegale solo se lavoriamo insieme. Tutti i Paesi devono compiere uno sforzo per lavorare sull’adozione del patto sulla migrazione».
Lodi invece al nostro Paese: «L’Italia sta avendo un approccio molto razionale ma non possiamo lasciare che i migranti vadano in giro per l’Europa senza uno screening».
Una posizione condivisibile, degna di un leader davvero europeo. Ma anche un successo di Antonio Tajani, leader di Forza Italia e membro stimato del PPE, al quale Weber ha riconosciuto di essere stato fondamentale per il negoziato tra UE e Tunisia.