Una petizione per riformare la legge elettorale: «Serve un presidente di Commissione Europea scelto dai cittadini»

Foto Cvetanovic/Pexels

Una petizione con l’obiettivo di arrivare alla scelta del presidente della Commissione Europea direttamente attraverso il voto espresso dai cittadini dell’UE.

Un’iniziativa che punta non solo ad ampliare la partecipazione democratica e a rafforzare il ruolo del Parlamento europeo, ma che mira anche e soprattutto a dare forza, credibilità e autorevolezza a una figura chiave nella politica internazionale, che non può continuare ad essere espressione delle lobbies economiche, con tutti i limiti e i vincoli che ciò comporta nel corso del mandato.

È con questo spunto che la prima iniziativa dell’Associazione “I Repubblicani” guarda con decisione alla necessità di portare un vento nuovo, con un elettorato coinvolto per accrescere la consapevolezza di essere europei. Per questo I Repubblicani hanno deciso di avviare una raccolta firme (il testo della proposta e i moduli di sottoscrizione si trovano sul sito del movimento: www.irepubblicani.eu) che manifesti quanto questa svolta sia fondamentale e voluta.

Dal 1976, il Parlamento europeo sollecita la riforma della legge elettorale. Il passo avanti nell’armonizzazione delle norme è quindi una necessità evidente da tempo. La convinzione dell’associazione politica guidata da Marco Reguzzoni è che i cittadini dell’Unione vedrebbero questo cambiamento come una possibilità per partecipare alla vita democratica dell’Europa, e ne uscirebbe rinforzata anche l’integrazione europea.

In America il presidente viene votato dal popolo. Qui, invece, bisogna continuare ad accontentarsi, senza la possibilità di esprimersi con pienezza. È indispensabile dunque giocare a carte scoperte e chiedere che il Parlamento approvi una proposta di modifica della propria legge elettorale, che preveda la creazione di una circoscrizione a livello dell’Unione in cui vengano eletti ventotto membri e in cui i capilista siano i candidati di ciascuna entità politica alla carica di presidente della Commissione. In questo modo, chi riceverà il numero più elevato di seggi sarebbe incaricato di formare una maggioranza di coalizione, al fine di giungere alla designazione di un candidato per la presidenza della Commissione.

Per “I Repubblicani”, «il successo di questa petizione sarebbe un passo deciso verso un’Europa più democratica, trasparente e forte».

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