Nicola Mucci e la sinergia con i Repubblicani: «Sappiamo ciò che bisogna fare, servono uomini e coraggio per realizzarlo»

Nicola Mucci, segretario cittadino di Forza Italia e già sindaco di Gallarate

Se c’è un partito che ha sempre creduto nella creazione di un fronte politico unitario sotto le insegne repubblicane, riunendosi attorno ad alcuni valori fondanti, esso è sicuramente Forza Italia. La sintesi operativa di un’alleanza definitiva fra il centro e la destra moderata è stata d’altronde un’ipotesi a lungo cullata e sospinta da Silvio Berlusconi. Così, un forzista di lunga data come Nicola Mucci, già sindaco di Gallarate, non poteva che innestarsi in piena sintonia sui concetti espressi durante l’incontro pubblico di Solbiate Olona.

«Quella dei Repubblicani – ha detto – è un’iniziativa importante che porta in grembo lo stile di Marco Reguzzoni, sempre molto costruttivo e concreto, da vero uomo di lavoro e impresa. Le sue parole mi fanno tornare in mente una frase che mi disse un esponente della Democrazia Cristiana agli inizi della mia carriera: “Servono principi saldi e uomini forti”».

«L’altro giorno – ha così aggiunto Mucci – su una bacheca posta nel bar di un campetto di periferia in cui sono andato a recuperare mio figlio dopo gli allenamenti, ho notato un biglietto appeso in un angolo che conteneva un testo inatteso che mi ha molto colpito». Quel foglietto riportava un pensiero di Abramo Lincoln, 16° presidente degli Stati Uniti e primo espresso dall’allora neonato Partito Repubblicana. Fra i passaggi chiave di quel messaggio, spiccava la considerazione che “non si può aiutare il piccolo abbattendo il grande, non si può aiutare il povero distruggendo il ricco”.

Frasi che hanno spinto l’ex sindaco di Gallarate a rilanciare pubblicamente la sfida a braccetto con i Repubblicani, in una chiara convergenza di ideali: «Le parole di Lincoln ci dicono che quello che bisogna fare è già stato scritto ed è già stato detto, ma ora ci vogliono il coraggio e gli uomini per farlo».

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