Un aumento di stipendio per i medici e gli infermieri che non scelgono la Svizzera: ecco il piano

Foto Pexels

Trattenere medici e infermieri negli ospedali di frontiera? Si può fare. Un articolo della manovra di bilancio del Governo Meloni prevede di incrementare il trattamento economico mensile del personale sanitario che lavora negli ospedali delle zone confinanti con la Svizzera.

Questa è una risposta concreta, in grado di fronteggiare la grave carenza di personale sempre più attirato oltre il confine da stipendi più generosi e da un inferiore carico di lavoro.

Stimata del valore di circa 100 milioni di euro l’anno, la norma sarà finanziata grazie al riordino della normativa fiscale in materia sanitaria dei lavoratori italiani all’estero, inclusi i frontalieri che non rientrano nel nuovo accordo bilaterale con la Svizzera. Inoltre, viene definito l’accesso al servizio sanitario nazionale per i lavoratori italiani all’estero che non hanno optato per l’assicurazione sanitaria svizzera. Il premio per chi lavora nella Sanità delle zone di confine è un risultato storico, atteso da tempo e finalmente realizzato.

«Sarà importante il confronto con gli ordini professionali e i sindacati per la migliore attuazione di questa importante misura economica» afferma Emanuele Monti, presidente della commissione welfare di Regione Lombardia. «Ecco un modo per trattenere il personale sanitario di qua dal confine e per rendere più remunerativo operare negli ospedali e nelle strutture di confine del territorio varesotto. Oggi abbiamo ottenuto un risultato che sarà in futuro riconosciuto come pietra miliare».

Articoli correlati

IN QUESTO ARTICOLO

Resta aggiornato!

Iscriviti alla newsletter