L’Italia celebra la spesa record dei turisti stranieri. Ma i prezzi si adeguano ai loro (più ricchi) stipendi

Foto Pexels di Venezia

Le cronache raccontano di un settore turistico nazionale che torna a sorridere dopo il ciclone pandemico. Secondo il Centro Studi Confindustria, il 2023 si chiuderà con una spesa record dei turisti stranieri, mai vista prima, in grado di tenere a galla l’altrimenti stagnante economia italiana. In un contesto in cui il PIL rimane fermo (ha fatto solo il +0.1% nel terzo trimestre), il comparto del cosiddetto “export dei servizi” è salito del 4,1%.

Confindustria racconta che quest’anno gli stranieri, girando per le mete più suggestive del Bel Paese, hanno incrementato dell’11,8% le loro uscite, facendole crescere addirittura del 24,5% rispetto al 2019, cioè a prima del Covid.

Per capire a fondo i dati, basta un elemento: i turisti che arrivano in Italia portano 50 miliardi di euro, gli italiani che vanno all’estero non spendono 30.

C’è, dunque, da essere contenti di questi riscontri? Chi si occupa di turismo, certamente brinda.

Ma è illusorio pensare che ciò accada perché il nostro è diventato all’improvviso un Paese attrattivo. Per meglio dire: siamo da sempre una meta ambita, seppur carente in molti servizi d’accoglienza. Però siamo la nazione con più storia e cultura del mondo, con panorami mozzafiato e paesaggio variegato, con città e piccoli borghi pronti a sprigionare le loro bellezze artistiche e le eccellenze enogastronomiche e artigianali in quantità impressionante.

Ma il boom degli stranieri indica più che altro che, in questo momento, sono loro a potersi permettere vacanze di un certo tipo, con capacità di spesa adeguata.

Nell’ultimo anno i prezzi del turismo sono di nuovo cresciuti del 6%, ma potrebbe essere una stima al ribasso. Gli stipendi italiani non sono aumentati, mentre all’estero è avvenuto. Il mercato ricettivo si è dunque adeguato a un pubblico che non si fa problemi a versare di più per godersi ciò che custodiamo.

Insomma, il boom di presenze di cui ci si fa vanto, oltre che una buona notizia, è anche lo specchio di quanto le nostre bellezze siano oggi alla portata soprattutto degli altri.

Articoli correlati

IN QUESTO ARTICOLO

Resta aggiornato!

Iscriviti alla newsletter