Il consigliere regionale lombardo Manfredi Palmeri: «Chi vuole rappresentare i cittadini deve formarsi di continuo»

Foto tratta dal profilo Facebook di Manfredi Palmeri

La serata repubblicana alle Stelline di Milano ha messo d’accordo tutti, anche Manfredi Palmeri. Interrogato sulla necessità di formare una nuova classe dirigente attraverso dei corsi, il consigliere di Regione Lombardia e del Comune di Milano ha risposto con tenacia: «L’idea di una scuola di politica – ha detto – è senza dubbio positiva. Nell’attuale panorama amministrativo in crisi, iniziative fresche come quella prodotta dall’Associazione I Repubblicani porterebbero grossi benefici».

Insieme al collega e amico Luca Ferrazzi, anche lui consigliere regionale per il gruppo Lombardia Migliore, lo stesso Palmeri si è detto a favore del riavvicinamento dei politici ai veri bisogni del territorio, troppo spesso dimenticati dal modello centralista.

«Chi ci rappresenta nel pubblico – queste le sue parole – non può esentarsi dall’apprendere con costanza, confrontandosi con chi magari ha già lavorato nella pubblica amministrazione e, perché no, con chi ha idee e spunti moderni ma lavora nella sfera del privato».

Riflessione già condivisa, tra l’altro, dal già deputato Paolo Grimoldi e da un altro ex consigliere regionale d’eccellenza come Gianmarco Senna, anche loro presenti in platea.

In conclusione, Palmeri ha detto con fiducia: «Questa circolazione di idee e di competenze è un modo virtuoso per non sedersi sugli allori, dimenticandosi di cosa significa rappresentare i cittadini. I miei complimenti a Marco Reguzzoni che crede ancora nel valore del merito e della formazione continua».

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