Il nuovo “film” europeo di Forza Italia parte dal teatro Manzoni di Milano

Antonio Tajani e Letizia Moratti al teatro Manzoni di Milano

La mattina del 21 aprile, al teatro Manzoni di Milano, Letizia Moratti ha battuto il ciak per dare il via alla campagna elettorale europea di Forza Italia. E a giudicare dalle prime scene, con la panoramica di una sala gremita e la colonna sonora di una scatenata Ivana Spagna, si capisce che sarà un film pieno di colpi di scena e deus ex machina.
Tanti e di valore gli ospiti presenti nel teatro preferito dal Cav, a partire dai coordinatori regionali della circoscrizione Nord-ovest. Saliti per primi sul palco, sono stati applauditi con calore da Letizia Moratti per il “lavoro continuo e infaticabile che stanno svolgendo”.
Il clima di festa e le canzoni azzurre, però, hanno lasciato presto spazio a una programmazione serrata, e gli interventi dal palco si sono incastrati con ordine: Catia Polidori, Gianluca Comazzi, Carlo Scognamiglio, Fabrizio Figini, il ministro Paolo Zangrillo, Simona Tironi, Enrico Pianetta, Licia Ranzulli, Claudio Scajola, Alberto Cirio e tanti altri.
Anche il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, ha preso la parola per ribadire la vicinanza dei suoi a FI, affermando che: “nel 94 l’Italia era sull’orlo di una crisi, e una persona di nome Silvio Berlusconi ha deciso di portare una politica nuova per raccogliere i valori culturali dell’Italia con un progetto che guardava al futuro”.
Un’accoglienza calorosa è stata riservata in particolare a Gabriele Albertini, che si è collegato per un saluto e un augurio di buona campagna a Letizia Moratti, di cui – ha dichiarato – sarà scudiero e aiutante fedele.

C’è stato poi spazio anche per i candidati alle europee: Marco Reguzzoni, Paolo Damilano, Giuseppe Romeo e Massimiliano Salini, che hanno potuto presentarsi al pubblico con un breve ma prezioso intervento.
Nel finale, i discorsi di Letizia Moratti e del ministro Antonio Tajani.
Così l’ex Sindaca di Milano: “Grazie a tutta FI, a tutte le regioni. È una giornata meravigliosa in un posto che Silvio amava tanto”. Poi si è rivolta a Tajani: “Antonio, hai tenuto unito il partito e ci hai stimolati per questa grande sfida delle europee. Ora dobbiamo migliorare questa Europa; abbiamo delle sfide grandi: sicurezza, crescita e competitività”.
Parole che hanno aperto la strada all’intervento finale di Tajani: “Stiamo costruendo non il centrodestra, ma il centro della politica italiana. Una forza per trainare il paese nei momenti difficili e infondere sicurezza nei cittadini. Italiani, siamo un equipaggio in grado di portare la nave fuori dalla tempesta.”

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