Marco Reguzzoni fissa l’obiettivo: «In Europa bisogna abbassare i tassi d’interesse, perché costano quanto spendiamo per la sanità»

Marco Reguzzoni ospite della trasmissione Coffee Break, su La7, intervistato da Andrea Pancani

«Non può essere il redditometro la misura adeguata a combattere la vera evasione. I nodi a livello fiscale si affrontano in Europa, lottando in primis per abbassare i tassi di interesse, aumentati per una scelta unilaterale di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea». Per Marco Reguzzoni, presidente dei Repubblicani e candidato indipendente nelle liste di Forza Italia alle prossime elezioni Europee, dà una visione complessiva dei problemi economici del Paese.

«Quei tassi d’interesse così elevati, applicati sul nostro debito pubblico, oggi costano all’Italia la stessa cifra che spendiamo per la sanità. Non è più accettabile avere il bilancio dello Stato bloccato, così a Bruxelles mi batterò per cambiare le cose e anche per creare norme anti-elusione, che è un fenomeno ancor più grave dell’evasione».

«Il redditometro ipotizzato dal governo – aggiunge Reguzzoni – non andrebbe a colpire gli evasori totali, né le multinazionali del web e quelle holding italiane che eludono miliardi di imposte sfruttando i paradisi fiscali. Viceversa, serve un percorso di riforma del fisco che, attraverso un’azione europea, riduca i tassi e inverta la politica monetaria». In Italia, invece, «l’obiettivo è dare più poteri fiscali ai Comuni, con una logica federalista, perché gli enti locali sono gli unici in grado di rintracciare gli evasori totali».

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