Mondiali di ciclismo a Bergamo? Andrea Pezzotta: «Pronto a lavorarci, obiettivo 2029, l’indotto sarebbe enorme». Stefano Benigni: «Marco Reguzzoni l’ha fatto a Varese e può farlo anche qui». Alessandro Sorte: «Io ci credo»

Il patto fra Andrea Pezzotta, candidato sindaco di Bergamo, e Marco Reguzzoni per portare i Mondiali di ciclismo a Bergamo

Il sogno del Mondiale di ciclismo su strada a Bergamo, lanciato da Marco Reguzzoni, genera grande entusiasmo. Il candidato per Forza Italia alle Europee, che realizzò l’impresa a Varese nel 2008 (quand’era presidente della Provincia) ha già messo in pista la formazione di un comitato promotore, sta stendendo uno studio di fattibilità e ha trovato la disponibilità di alcuni privati, a partire da Eolo e Sitip, a mettersi in gioco. «Un investimento di 20 milioni euro ne porterebbe dai 50 ai 100 milioni in sole opere pubbliche, più tutto l’indotto in termini di lavoro e di turismo», illustra. Nei giorni scorsi, Reguzzoni ha anche incassato l’appoggio di molti esponenti istituzionali del territorio e a livello nazionale, per avviare un progetto in cui lui agirà dal parlamento europeo, coordinandosi con l’UCI e con numerosi dirigenti e tecnici di spicco del mondo delle due ruote.

«Sarebbe una cosa bellissima e fortemente auspicabile», spiega Andrea Pezzotta, candidato sindaco del centrodestra a Bergamo. «Manifestazioni del genere costano un po’ all’inizio ma generano ricadute e indotto che valgono davvero molto di più. Quando Marco Reguzzoni me ne ha parlato, ammetto di essere rimasto di stucco per quanto l’iniziativa sia già in una fase di progettazione interessante». Per Pezzotta, nel caso di elezione a sindaco, l’obiettivo andrebbe fissato al 2029, prima data libera nel calendario UCI della kermesse iridata: «Penso a quell’anno – spiega – perché è lo stesso in cui si sta cercando di portare in città la centesima Adunata nazionale degli Alpini. Vorrebbe dire mettere in rete due eventi giganteschi. Di certo il nostro è un territorio che risponde a sollecitazioni del genere: le risorse esistono, basta metterle in moto. Se poi a farsi carico del progetto è una persona seria come Reguzzoni, non possiamo che provarci convintamente».

«Marco Reguzzoni ha centrato il traguardo a Varese sedici anni fa, ha dunque la competenza, l’esperienza e gli agganci per ripetere il sogno a Bergamo», aggiunge il deputato Stefano Benigni, vicecoordinatore nazionale di Forza Italia. «Il ciclismo nel nostro territorio è uno degli sport più popolari, con migliaia di praticanti e iniziative. Sarebbe bellissimo centrare un risultato del genere, quale valore aggiunto anche dal punto di vista economico. Ora non ci resta che procedere con concretezza, sapendo di avere in Reguzzoni un punto di riferimento in termini di competenze e relazioni di alto livello».

Ed è il pensiero anche di un altro parlamentare, Alessandro Sorte, segretario regionale forzista: «Ringrazio Marco per l’impegno che ha assunto, riconoscendo la tradizione sportiva e il potenziale di Bergamo e della sua provincia. Non a caso abbiamo voluto candidarlo nelle nostre liste per Bruxelles. Al parlamento europeo avrà modo di giocare questa partita anche sul piano internazionale. Personalmente conosco la sua bravura e affidabilità. Quindi, ai Campionati Mondiali in città, io ci credo davvero».

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