Reguzzoni lancia la sfida europea da Brescia: «Le imprese del territorio chiedono di essere finalmente difese». Il segretario regionale Sorte: «Lui ha portato qualità in Forza Italia»

Alessandro Sorte, segretario regionale lombardo di Forza Italia, con Marco Reguzzoni

BRESCIA – Una campagna elettorale serrata, parlando di lavoro, di Europa dei popoli, di lotta alla concorrenza sleale e di progetti e infrastrutture per il Nord, si è conclusa in piazza Paolo VI a Brescia. Marco Reguzzoni, presidente dei Repubblicani e candidato indipendente nelle liste di Forza Italia, ha ripercorso i temi su cui vuole dare battaglia in Europa, durante un evento a cui ha preso parte anche il segretario regionale forzista Alessandro Sorte.

«Brescia e la sua provincia – ha sottolineato Reguzzoni – rappresentano una delle realtà produttive più importanti: per l’industria, per i prodotti locali, per l’agricoltura e per il turismo. Sarà un mio impegno andare a Bruxelles per tutelare questo valore, attraverso politiche commerciali e monetarie che proteggano chi lavora rispettando le regole».

Nel suo mirino è finita ancora una volta la concorrenza sleale di paesi come Cina, India e Turchia «che non rispettano le norme ambientali e i lavoratori, ottengono prodotti scadenti e a basso costo e fanno morire le nostre aziende, costrette invece a spendere per adeguarsi a un ambientalismo che spesso è solo di facciata, se non addirittura folle».

Così Reguzzoni vuole giocare la sua partita da protagonista nel PPE: «Stare in maggioranza vuol dire prendere le decisioni. Non mi interessa fare come la Lega negli ultimi cinque anni, restando all’opposizione a protestare inutilmente. Io voglio cambiare le cose».

Dagli scranni europei, cercherà anche di fare da collettore con i territori del Nord, in ambito infrastrutturale, aeroportuale, ovviamente per i finanziamenti ma pure sollecitando la risoluzione di nodi strategici essenziali in Italia: «Penso a Brescia che ha grandi imprese, le quali necessitano di collegamenti migliori. Ecco, non è possibile avere opere incomplete come Pedemontana, oppure puntellare la Milano Meda e la Corda Molle di sensori di pedaggio dopo anni di ritardi nei cantieri, per poi concentrare tutta l’attenzione sul ponte sullo Stretto. Non lo accetto e su quello sarà intransigente, per difendere il Nord».

Il deputato Alessandro Sorte ha voluto portare il suo appoggio alla candidatura di Reguzzoni: «Marco ha portato un valore aggiunto enorme al nostro partito. È anche grazie alla collaborazione con persone come lui che le percentuali di Forza Italia stanno crescendo, assieme alla qualità della nostra proposta politica. In queste settimane ha toccato i temi concreti del territorio e l’elettorato gli darà senz’altro ragione»

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