La visione di Max Bastoni: «Con Reguzzoni e i Repubblicani, il PPE rilancia l’anima federalista che fa parte della sua storia»

Max Bastoni assieme a Marco Reguzzoni, presidente dei Repubblicani e candidato alle Europee per Forza Italia

Se c’è una persona che ha cercato di convincere Marco Reguzzoni e, di conseguenza, l’Associazione politica “I Repubblicani” ad aderire al progetto di lista unica moderata e centrista sotto il simbolo di Forza Italia per le Europee, il nome da cercare è quello di Max Bastoni.

Militante leghista di antica data, con trascorsi in Consiglio regionale lombardo e nel Consiglio comunale di Milano, un anno fa Bastoni è passato in Forza Italia e ha assunto il ruolo di vicecoordinatore cittadino del partito, accanto alla deputata Cristina Rossello.

Ora la candidatura di Reguzzoni gli consegna così «grande entusiasmo», non solo perché «si tratta di una persona di spessore, che sa cosa vuol dire lavorare e fare impresa», ma anche per una ragione di tipo politico e valoriale, in cui rivede i presupposti della scelta che aveva compiuto lui stesso.

«La presenza di Reguzzoni da indipendente e dei Repubblicani nella squadra forzista – ha sottolineato Bastoni in conferenza stampa – può rappresentare in maniera importante e doverosa, grazie all’intuizione di persone come il segretario regionale Alessandro Sorte, quell’anima federalista finora poco rappresentata eppure così rilevante nel dibattito interno. La presa di consapevolezza di quest’area è un passaggio importante ma anche giusto, perché la casa naturale delle proposte federaliste di ampia visione, per tradizione e storia, è proprio il Partito Popolare Europeo».

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