Marco Reguzzoni lancia il comitato per i Mondiali di ciclismo a Bergamo: «Ci sono riuscito a Varese, li porterò anche qui»

«Nella gloriosa storia dei Mondiali su strada di ciclismo, iniziata nel 1921, Bergamo non ha mai avuto l’onore di ospitare la manifestazione. Credo sia arrivato il momento di realizzare il sogno». L’annuncio è di Marco Reguzzoni, candidato per Forza Italia alle Europee (da indipendente, come presidente dell’Associazione politica “I Repubblicani) e a capo del comitato che portò l’edizione del Mondiale 2008 a Varese, di cui allora era anche presidente della Provincia.

«Bergamo merita questa occasione. Ho già avviato i contatti per costituire un comitato promotore di sostanza che esplori la fattibilità del progetto. Si tratta di una proposta di visione, che si proietta fra il 2029 e il 2030 e che va costruita oggi, in assoluta concretezza e con le giuste interlocuzioni in ambito internazionale».

Reguzzoni – che ha intenzione di spingere l’iniziativa anche a Bruxelles – ha già raccolto una serie di adesioni: «Dal punto di vista istituzionale, ne ho parlato con esponenti politici nazionali come Alessandro Sorte e Stefano Benigni e con il candidato sindaco di Bergamo, Andrea Pezzotta: sono tutti entusiasti. Fra i partner disponibili a scendere in campo, ci sono invece realtà come Eolo, che ha già abbinato il suo nome al mondo del ciclismo, e Sitip, un marchio imprenditoriale storico e affidabile del territorio che realizza il tessuto per la maglia rosa al Giro».

«Il progetto dei Mondiali – conclude Marco Reguzzoni – richiederebbe un investimento privato di circa 20 milioni di euro, ma sarebbe capace di attrarre dai 50 ai 100 milioni di opere infrastrutturali, più un gigantesco indotto. La mia Varese, che ora vuole riprovarci e avrà tutto il mio appoggio, riuscì a trarne grandi benefici sedici anni fa. Anche Bergamo e il suo stupendo territorio, per tradizione e bellezza, meritano ora di cogliere questa occasione».

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