L’ultima sera di maggio, nella splendida cornice del castello di Legnano, i ragazzi di Politics Hub hanno radunato otto candidati alle Europee per un confronto sulle tematiche di attualità. Per Forza Italia, Marco Reguzzoni è intervenuto all’inizio sul tema della denatalità e dell’occupazione femminile: «Tra i Paesi europei – ha detto – il nostro quello che più deve migliorarsi in questo frangente. Siamo molto indietro sul part-time e sullo smart-working, eppure sono soluzioni ottime non solo per le donne, ma anche per gli uomini che si trovano spesso a dover badare ai parenti anziani o – perché no – ai figli».
Reguzzoni ha parlato anche di uno dei suoi cavalli di battaglia, la concorrenza sleale: «In Europa e in Italia abbiamo imposto delle normative che richiedono al tessile e alle tintorie uno sforzo economico importante. Giusto, perché non possiamo inquinare i nostri fiumi; ma queste normative non valgono purtroppo per Egitto e in Turchia, che hanno così la strada spianata per fare concorrenza in modo selvaggio. Il risultato è che noi perdiamo la produzione e quindi la ricchezza, e mari e fiumi sono lo stesso inquinati».
Interrogato infine sul futuro che vorrebbe per l’Europa, Reguzzoni ha risposto con una sola parola: «federale».
