Nel discorso tenuto al Parlamento europeo di Strasburgo, in occasione della plenaria, la confermata presidente di Commissione si è espressa sulla coesione dell’Unione, sulla democrazia e sulla minaccia dei social network per i giovani.
“Per me, l’Europa dopo la fine della seconda guerra mondiale è quella migliore – ha affermato – non lascerò che la polarizzazione estrema della nostra società venga accettata e non permetterò che gli estremismi o le demagogie distruggano il nostro stile di vita europeo“.
Von der Leyen ha poi parlato in difesa dei processi democratici, dichiarando di volerli salvaguardare dagli attori esterni che interferiscono negativamente. Per fare ciò, ha intenzione di promuovere uno “scudo democratico europeo” anche contro i casi di spionaggio e disinformazione russa e cinese. “Non ci sono mai stati attacchi di questo livello” ha aggiunto. Per la presidente, è importante anche agire contro un’altra piaga: quella del cyberbullismo e della dipendenza da social network. A tal proposito verrà convocata la prima inchiesta a livello UE sull’impatto di social sulla salute dei giovani.
“L’infanzia e l’adolescenza – ha detto Von der Leyen – sono periodi di straordinario sviluppo ma anche di vulnerabilità. Vediamo sempre più report sulla crisi della salute mentale. I social media, l’eccessivo tempo davanti allo schermo e le pratiche di dipendenza hanno fatto il loro tempo”.